Sunday, November 2, 2008

Jacaranda

LuckyLuke si trovo' di fronte a un grande Jacaranda in fiore.



I suoi petali viola venivano staccati dal vento e formavano un
tappeto su cui la gente camminava ammirata.



Jacaranda aveva trascorso molti anni nel nuovo mondo.
Forse vi era addirittura nato, ma non i suoi genitori
che dovevano aver parlato qualche strana lingua nativo-americana
prima di essere convertiti con il sangue allo spano-portoghese.

Jacaranda sembrava impassibile al vento che gli scuoteva i rami,
agli uccelli che vi si posavano
e agli studenti che lo usavano come
nascondiglio per fare l'amore.

LuckyLuke voleva spandere
come Jacaranda
profumo e colore per il nuovo Mondo.

L'ammirazione fu tale che si allontano' a testa bassa da Jacaranda.
Prima di rientrare in ufficio
decise di sdraiarsi per alcuni minuti sotto il sole, per fare il pieno.
L'aria era ancora fredda
ma i raggi erano bollenti e lo facevano fremere di piacere.
Chiuse gli occhi.

Passo' uno studente cinese, lo guardo' e disse:
"Attento il sole brucia e fa venire il cancro".
LukyLuke apri' gli occhi ma per alcuni secondi rimase abbagliato,
il sole era talmente forte che perfino ad occhi chiusi l'aveva accecato.

Sorrise , aspettando paziente di recuperare la vista.
Quado il mondo riprese forma si trovo' solo in mezzo al prato.
Non avrebbe mai saputo la reazione di quello studente al suo sorriso.
Pensandoci bene,
non avrebbe mai saputo se quello studente fosse davvero esistito.

Appogio' le mani al suolo,
fece leva per alzarsi ed camminando si avvio' verso l' ufficio.

3 comments:

roxein said...
This comment has been removed by the author.
roxein said...

oh che bella questa descrizione della jacaranda. Ti posso citare in qualche progetto di parco/giardino nel quale userĂ² la jacaranda?

Lukyluke said...

Certo :) Non sapevo che Jacaranda si progettasse nei giardini, anche se le vedo sempre ;)

Ignoranza dei non addetti ai lavori che pensano che gli alberi nei giardini crescono portati dal vento o dalle scarpe sporche dei viaggiatori